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"quello di Vale & the Varlet è un album che non bisogna assolutamente spingere in una nicchia, perché è la faccia bella e intelligente del pop europeo"

- Distopic

"La più bella scoperta del 2015"

- Watson Mason, Rolling Stone

Chi la Vale? Chi il furfante? Chi lo sa.

Sono due le Vale del duo, come due più due fa quattro mani che suonano piano, violino, theremin, e tutto ciò che si percuote e si pizzica di elettrico e due, se non tre o quattro, dieci a volte le loro voci.

"Vale & The Varlet" sono Valentina Paggio al pianoforte, voce e batteria elettronica e Valeria Sturba al violino, theremin, sample keyboards, effetti d’ogni sorta. Un duo che è come un’orchestra tascabile, che si muove tra imprevedibili derive fresche, verdi e colorate per raccontare storie vere, sgangherate, di insonnie ed amori nuovi. Due anni di registrazioni in casa e finalmente nasce "Believer", il loro primo album in uscita a Febbraio, dopo una lunga strada fatta di tanti concerti su palchi piccoli con le tastiere in equilibrio su tavoli da caffè, palchi in parquet a scuotere il didietro, palchi che sono strade, piazze, palchi che son serre immerse nel verde. 

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